Si ringrazia il solito Dany The Writer per avermi
suggerito parte di questi personaggi. :D
LA GIAPPONESE
Indossa il kimono, in qualunque epoca viva.
Trascorre giornate a inchinarsi servendo il tè, in un
contesto da tragedia romantica.
Se ne va in giro armata di katana in un contesto urban
fantasy o adolescenziale.
Saluta sempre in giapponese, anche se non sta parlando
con dei giapponesi. Se la storia è ambientata in America potrebbe avere
soltanto lontane origini giapponesi, che sarebbero menzionate ogni tre righe
nonostante non abbiano nulla a che vedere con la trama.
IL GIAPPONESE
Se è un teenager, un ventenne o comunque ha meno di
trent’anni: ha i capelli tagliati a caschetto, porta gli occhiali, è un genio
dell’informatica e, pur essendo un nerd, alla fine la protagonista lasciata dal
badboy si metterà insieme a lui.
Dopo i trent’anni: è un maestro di arti marziali, un
mafioso o un hacker.
L’IRLANDESE
UBRIACONE
Indossa il kilt, pur non essendo scozzese.
Beve litri e litri di birra.
Non fa altro, se non collassare davanti alla porta
d’ingresso della casa di qualcuno.
Generalmente non ha un ruolo importante: serve solo per
fare in modo che i protagonisti, attirati dalla sua voce mentre fa casino, si
ritrovino per errore in una situazione che con lui non c’entra niente da cui
verrà fuori il resto della trama.
LO ZIO INGLESE
ARISTOCRATICO
È snob, si veste con lo stile degli anni ’30, in
qualunque epoca viva, abita in una villa immensa piena di maggiordomi,
governanti e cuochi.
Possiede un’auto d’epoca, che viene guidata dall’autista,
che svolge anche il ruolo di maggiordomo e giardiniere. Non ha mai lavorato in
vita sua e vive grazie a una non meglio precisata rendita. Racconta aneddoti
interminabili (generalmente su qualche guerra combattuta nelle colonie) mentre
tutta la famiglia è radunata in salotto per bere il tè delle cinque, servito da
una fedele domestica con un grembiule in stile anni ’30.
In un giallo avrebbe appena cambiato il testamento,
diseredando qualcuno (generalmente una nipote che ha disonorato la famiglia
decidendo di mettersi insieme a uno squattrinato anziché a un parente alla
lontana dello zio inglese), e nella sua tazza di tè sarebbe stato aggiunto
dell’arsenico.
IL TEXAS RANGER
Porta un cappello da cowboy in testa anche quando dorme.
Porta sempre un fucile con sé.
Vive in un contesto in cui non ci sono donne, ma soltanto
uomini armati che vanno in giro a cavallo (anche nei tempi attuali) o su
fuoristrada scassati risalenti agli anni ‘40 e in cui tutti non fanno altro che
gironzolare dalla mattina alla sera, ubriacarsi e scatenare risse.
Prima o poi spara a qualcuno, senza essere perseguito
penalmente (o se finisce in carcere esce pagando la cauzione - non si sa come,
dato che non ha nessuna fonte di reddito). In alternativa gli sparano.
LA COWGIRL
Cheerleader decaduta, è divenuta la nemica giurata delle
nuove cheerleader ed è convinta di vivere nel Far West. Per questa ragione
devasta le aule di scuola lanciando sedie, banchi e cattedre addosso a
cheerleader e professori, senza per questo essere espulsa dalla scuola.
È la nipote del Texas Ranger di cui sopra.
L’INSEGNANTE DI
DANZA CLASSICA CHE VIENE DALL’URSS
Addestra ragazze destinate a diventare le nemiche giurate
delle cheerleader e il fatto che sia originaria dell’URSS (non di una
particolare nazione o città, semplicemente dell’URSS), seppure per nulla
rilevante, viene menzionato ogni tre righe (anche se la storia è ambientata
dopo la disgregazione dell’URSS).
In realtà è una pronipote segreta dello zar che complotta
per ripristinare l’impero russo, oppure è una visionaria convinta di esserlo.
In un contesto urban fantasy aiuterà la Mary Sue a
sconfiggere il male.
IL FRANCESE
È un individuo estremamente raffinato e con la puzza
sotto al naso, generalmente ha i capelli tirati indietro con brillantina o
qualunque altra sostanza che li fa apparire unti e, quando parla, anche in modo
fluente, in una lingua che non è la sua, ogni tre parole ne dice una in
francese, e quelli che parlano con lui la ritengono una cosa perfettamente
normale.
Generalmente è un sarto o un cameriere in un ristorante
di lusso.
Se è parigino, da tutte le finestre di casa sua si vede
la Tour Eiffel.
IL NEWYORKESE
Abita a New York e gironzola per Central Park a qualunque
ora del giorno o della notte.
Non fa altro e non ha nessun altro ruolo, ma dalle
finestre di casa sua si vede il ponte di Brooklyn o l’Empire State Building. In
certi casi si vedono entrambi.
IL ROZZO CHE
GUARDA LE PARTITE DI BASEBALL MANGIANDO HAMBURGER
Generalmente abita in una casa cadente, passa tutto il
giorno stravaccato sul divano vestito con una tuta da operaio sporca di grasso
(nonostante in genere sia disoccupato) e mangia cibi ipercalorici comprati in
un take-away guardando partite di baseball, di basket o di qualunque altro
sport sia seguito prevalentemente in America e per nulla nel resto del mondo.
Ha tra i quaranta e i cinquant’anni, è stato sposato, ma
la moglie l’ha lasciato. È un morto di fi*a, ma sostiene di odiare le donne. Il
vero motivo per cui non le sopporta è che non gliela danno.
Il suo sogno d’infanzia era diventare un campione del suo
sport preferito e, nel caso abbia un figlio bambino, spera che possa essere suo
figlio a diventare un campione.
In una storia con protagonisti badasssssss potrebbe
essere un narcotrafficante in incognito.
LA GIOVANISSIMA
INGEGNERA NUCLEARE CON LA QUARTA DI REGGISENO
Generalmente la Mary Sue puccettina, dopo avere portato a
compimento il proprio percorso, ovvero quello di andare a scuola e perdere la
verginità con il bad boy dopo il ballo scolastico, ha una vita davanti, nella
quale diviene ingegnere nucleare o qualunque altra professione simile.
Il suo compito è quello di salvare il mondo dall’arrivo
di un asteroide o dagli alieni, ma questo solo se vive e/o continua a vivere
negli Stati Uniti: si sa, infatti, che le fiction-catastrofi avvengono soltanto
nel territorio degli USA (o al massimo in Canada, ma dal momento che i canadesi
convivono pacificamente sia con gli alieni sia con gli asteroidi e non hanno
ingegneri nucleari che corrispondono ai requisiti, gli americani devono
intervenire sempre).
Segni particolari: salva il mondo.
In un contesto urban fantasy salva il mondo senza avere
bisogno di una laurea in ingegneria.
LA STRAFI*A
BADASSSSSSS
Questo personaggio è una donna di età compresa tra i 20 e
i 25 anni, generalmente non è mai stata una Mary Sue puccettina, ma al massimo
una Mary Sue badassssssss che durante gli anni della scuola ha trascorso le
proprie giornate a rompere il setto nasale alle cheerleader e ai badboy che non
se la filavano.
Una volta abbandonata la scuola (dalla quale non si sa
come non sia mai stata espulsa, visti i cadaveri che si è lasciata dietro) con
un diploma preso a pieni voti, ha devoluto la propria vita al ruolo di
badasssss intraprendendo una delle seguenti professioni:
- escort;
- wrestler;
- narcotrafficante;
- street-racer;
- agente segreto;
- agente segreto sotto copertura che si spaccia per
escort, wrestler, narcotrafficante o street-racer.
Si distingue dalla Mary Sue puccettina per il fatto che,
diversamente dall’altra, non ha bisogno di un uomo al proprio fianco, se non
per rubargli il portafoglio o per evirarlo.
Inoltre diversamente dalla Mary Sue puccettina porta i
tacchi a spillo anziché le Converse, fuma come una turca e beve come una
spugna, ma non si ubriaca mai.
In un contesto urban fantasy è in realtà un angelo
caduto, un demone o un vampiro.
LA MARY SUE
RIBBBBBBBBELLE / LA METALLARA / LA PUNK
Questo tipo di Mary Sue è una variante alla Mary Sue
puccettina, che dentro di sé è veramente buona, ma che non lo dà a vedere
perché se no il bad boy non se la filerebbe.
La Mary Sue riBBBBBBelle è delusa dal fatto che i suoi
familiari e i suoi amici non facciano nulla per cambiare il mondo, diversamente
da lei, che cerca di raggiungere questo intento con atti sovversivi di prima
qualità:
- tingendosi i capelli di colori strani;
- vestendosi di nero;
- insultando chi si veste di altri colori e ha
acconciature più comuni;
- ascoltando musica metal / punk / hard rock a tutto
volume e disprezzando chi non lo fa o le chiede di abbassare lo stereo;
- attaccando alle pareti di casa foto di cantanti
alcolizzati e drogati morti di overdose da trent’anni sostenendo che sono
esempi da seguire e che hanno cambiato il mondo;
- spingendo per terra le nonnine in coda alla cassa del
supermercato;
- rispondendo male ai professori;
- non studiando;
- insultando i genitori che cercano di inculcarle il
concetto di “concludere qualcosa di sensato nella propria vita”;
- ritenendo di essere una vera fi*a circondata da
bimbiminchia.
Anche lei fuma come una turca e beve come una spugna, ma
diversamente dalla strafi*a badasssssss si ubriaca al primo drink, dato che
vive in un contesto in cui gli ubriachi sono fighi.
Sostiene di non rispettare le regole perché non
rispettare le regole è stylish e la rende una strafi*a badassssss.
Questo tipo di Mary Sue non ha mai incontrato una
strafi*a badassssss: se fosse accaduto, sarebbe corsa a nascondersi sotto al
letto, terrorizzata, stringendo a sé il gatto della nonna, a cui nel tempo
libero è solita tirare la coda.
GLI EMO
Si vestono di nero.
Si truccano, indipendentemente dal sesso.
Portano i capelli tagliati a caschetto con dei ciuffi
enormi davanti agli occhi.
Sono depressi.
Non fanno altro, ma se l’autrice della fanfic è emo, sono
presi di mira dalle cheerleader, nei confronti delle quali otterranno la loro
rivincita.
I BIKERS
Vanno in moto, sono tatuati, mangiano hot-dog, bevono
birra, non si radono, si lavano raramente e non hanno mai un’età ben precisa.
In un contesto adolescenziale potrebbero essere amici del
badboy di turno, ma non fanno colpo sulla protagonista data la scarsa cura
della persona.
IL LICEALE
POLITICO
Alla base della sua esistenza ci sono due convinzioni:
1) il ruolo di rappresentante d’istituto è una carica
importante più o meno come quella di leader del G20;
2) l’opinione politica di uno studente ha influenza sulle
sue proposte per gestire una scuola.
Generalmente questo personaggio prima viene ridicolizzato
da tutti, poi riesce a diventare rappresentante d’istituto e diviene un punto
di riferimento per tutta la scuola.
Talvolta il suo ruolo può coincidere con quello di
migliore amico della protagonista, oppure può essere impegnato con lei in una
relazione platonica, almeno fino al momento in cui lei andrà a letto con il
badboy di turno.
In un contesto urban fantasy il suo ruolo può consistere
in:
- cercare di convincere la protagonista che i vampiri non
esistono e che quindi il badboy che davanti ai loro occhi ha conficcato i denti
nel collo alla loro compagna di classe non è un vampiro;
- cercare invano di convincere la protagonista a stare
fuori dagli scontri tra vampiri / licantropi / angeli / demoni / fate / ecc...
IL MANGA-FAN
Scrive fan fiction in cui i personaggi hanno nomi
asiatici, pur non essendo asiatici.
La maggior parte dei personaggi in questione praticano
arti marziali.
Raramente compare in una fan fiction: è appunto
colui/colei che la scrive.
LO SCACCHISTA
È un nerd, solo che anziché trascorrere il 100% del suo
tempo al computer o a masturbarsi tenendo l’ultimo numero di Playboy davanti
agli occhi, dedica a queste attività solo il 50% del tempo e occupa tutto il
resto per giocare a scacchi.
Generalmente è un campione di scacchi.
Generalmente porta gli occhiali e viene ridicolizzato dal
badboy, che gli rompe gli occhiali.
Talvolta è il migliore amico della Mary Sue puccettosa o
del liceale politico. O di entrambi.
IL GIOCATORE DI
RUOLO
Partecipa a giochi di ruolo da tavolo o online e ne parla
di continuo anche con persone che non conoscono tali giochi.
Di solito è convinto di vivere nel medioevo o all’interno
di un manga.
In un contesto urban fantasy potrebbe aiutare la
protagonista ad ambientarsi in un’epoca in cui è finita viaggiando nel tempo,
prima di essere messo da parte per il badboy.
LO SPORTIVO SCARSO
È un altro possibile candidato per il ruolo di migliore
amico della Mary Sue puccettosa.
Gioca a baseball o a football americano.
È scarso, quindi sta sempre in panchina.
Lo chiamano a sostituire il miglior giocatore della
squadra rimasto infortunato nel momento decisivo e, grazie a lui, la squadra
vince la partita.
Spesso la cheerleader di turno si accorge di lui e
accetta finalmente le sue avance, lui però ci ripensa all’ultimo momento e le
preferisce la Mary Sue puccettosa.
IL POLIZIOTTO
SOSPESO DAL SERVIZIO
Si prende una rivincita nei confronti dei suoi colleghi
risolvendo un caso di omicidio.
Generalmente ha un’ex moglie con le fette di prosciutto
davanti agli occhi che si è fidanzata con un serial-killer. Quando le aprirà
gli occhi risolvendo il caso, lei tornerà insieme a lui. Quasi simultaneamente
lui sarà reintegrato al lavoro. A quel punto può esserci un happy ending,
oppure potrebbe essere ucciso subito dopo essere rientrato in servizio.