Un sentito grazie a Dany, che mi ha passato il titolo di
questo romanzo e mi ha suggerito di leggerlo: ci hai visto giusto, è stata una
lettura molto piacevole!
Sono pronta con la recensione di un romanzo
paranormal-romance italiano, come da titolo, appunto. Ricordo per l’ennesima
volta, anche in occasione di questa recensione, che questo post è scritto con
il mio punto di vista e che non deve essere inteso come vincolante per nessuno.
Prima impressione
Devo ammettere che più che titolo e copertina a spingermi
verso questo romanzo è stato essenzialmente il suggerimento del già citato
Dany. A lettura ultimata però non posso fare a meno di dire che la scelta del
titolo è stata ottima, anche se si riferisce soltanto a una battuta pronunciata
da un personaggio secondario.
La trama in breve
Arioch è un demone apparentemente evocato per uccidere da
un gruppetto di bimbiminchia che giocano a fare i satanisti, Lena è una studentessa
universitaria sempre a corto di soldi con un ex fidanzato tossicodipendente che
la tormenta in cerca di denaro.
I due si incontrano quando Sofia, la migliore amica di
Lena, si precipita in stato di trance davanti alla stazione centrale di Milano,
e Lena, preoccupata per lei, la insegue. Davanti alla stazione, però, sta
andando in atto un duello tra un immenso angelo e Arioch. È proprio l’improvvisa
comparsa di Lena a cambiare le sorti dello scontro, Arioch sconfigge l’angelo e
si salva.
Lena decide di portare Arioch in casa sua e di curarlo; e
quando scopre che lui è stato evocato per uccidere Sofia, che sembra nascondere
un segreto legato alla propria nascita, decide di fermarlo, consapevole che non
sarà facile.
In queste vicende si incrociano le storie di molti
personaggi; eventi in apparenza non interconnessi tra loro rivelano essere
collegati da un’unica linea di fondo, che condurrà a un finale per certi versi
inaspettato.
Struttura e testo
Il testo va avanti scorrevole dal primo all’ultimo
capitolo, permettendo al lettore di saltare dal punto di vista di un
personaggio a quello di un altro nel corso della narrazione. Questa si rivela a
mio parere un’arma a doppio taglio: da un lato è ottima questa decisione, che
permette di dare una visione più ampia della storia, ma devo rimarcare come nei
primi capitoli soprattutto il lettore possa sentirsi un po’ spaesato, saltando
da un personaggio all’altro (e i personaggi non sono pochi).
È sicuramente ottima a mio parere la suddivisione in
capitoli per cui l’autore ha optato, e la mia impressione è che le vicende
occupino il giusto spazio: per intenderci la narrazione non è né troppo veloce
né troppo lenta, ma è ben equilibrata con la storia narrata.
I personaggi
Mi concentro su quelli principali, in quanto, come ho già
preannunciato, sono davvero tantissimi quelli che fanno la loro apparizione nel
corso della storia.
LENA: studentessa universitaria ventenne, è una
dei protagonisti assoluti del romanzo. È una ragazza determinata, ma anche
alquanto avventata: non si spiega in altri termini la sua decisione di portarsi
a casa un demone e di incatenarlo al letto!
ARIOCH: è un demone, ma di demoniaco con il
passare del tempo inizia ad avere ben poco... La ragione è semplice e, se e
quando leggerete il romanzo, probabilmente vi farà anche un po’ sorridere; ciò
non toglie che quel particolare tratto abbia costituito un colpo di scena
niente male.
AZAZEL: è un demone che vive sulla Terra da
duecento anni (a questo proposito un suo scambio di battute con Lena è il
seguente: “Che cosa ci fai sulla Terra da due secoli?”, “Sono in vacanza”) e
che Arioch chiama in suo soccorso. È presente molto a lungo nella parte
centrale, mentre successivamente finisce per passare in secondo piano.
KHALED: mediorientale che lavora in un negozio di
kebab, si rivela fin da subito non essere un semplice essere umano; può infatti
captare le voci degli angeli sulla Terra e, seppure sia una personaggio
relativamente secondario, sul finale si rivelerà fondamentale.
Preferisco non aggiungere altro sugli altri personaggi
che si incontrano nel corso del romanzo, perché finirei per spoilerare più del
dovuto.
Valutazione: 4/5
Secondo me questo romanzo merita, in quanto ciò che mi ha
convinto supera abbondantemente ciò che invece non mi ha convinto (prevalentemente
il continuo cambio di punto di vista e il susseguirsi di un numero forse troppo
vasto di personaggi); la trama infatti è intrigante e mai banale, ma
soprattutto ricca di colpi di scena.
Ve lo consiglio? Indubbiamente sì.
Nessun commento:
Posta un commento