martedì 15 ottobre 2013

RECENSIONE: "Le cattive ragazze non muoiono mai" di Katie Alender

Katie Alender è l’autrice della serie paranormal thriller young adult “Bad Girls Don’t Die”, composta da tre romanzi di cui soltanto uno già uscito in Italia. Si tratta di “Le Cattive Ragazze Non Muoiono Mai”, che potrebbe essere tranquillamente un romanzo autoconclusivo.

La serie:
1) Bad Girls Don’t Die
2) As Dead As It Gets
3) From Bad To Cursed
Il primo romanzo è uscito negli Stati Uniti nel 2009 e la serie risulta attualmente conclusa.

Prima impressione
La copertina italiana non colpisce particolarmente e non dà alcuna indicazione su che cosa il lettore possa scoprire tra le pagine. Potrebbe passare inosservata e questo sicuramente non rende onore al romanzo.
Quella che appare nell’immagine di copertina vuole essere una rappresentazione - almeno così si può intuire - di Kasey, sorella tredicenne della protagonista quindicenne Alexis.

Trama
Alexis ha 15 anni, è appassionata di fotografia e ha seri problemi nel relazionarsi con le persone che ha intorno. Il rapporto con i genitori è teso quando non è inesistente e anche a scuola ha non poche difficoltà: odia a priori chiunque, ritenendo che tutti siano degli snob, e trascorre spesso il proprio tempo con un gruppo di emarginati che si trovano in questa condizione più per scelta personale che per scelta di quelli da cui si sentono snobbati. L’unica persona con cui Alexis sembra in grado di relazionarsi abbastanza agevolmente è la sorella minore Kasey. Ma Kasey inizia a comportarsi in modo strano: ha amnesie, la sua voce a volte risulta diversa, i suoi occhi sembrano cambiare colore, ma soprattutto diventa sempre più aggressiva, violenta e pericolosa.
In concomitanza con il cambiamento improvviso di Kasey, Alexis inizia ad avvertire in casa strane presenze. Con l’aiuto di Megan, una compagna di scuola “snob”, appassionata di paranormale, inizia a fare ricerche, dal momento che entrambe sospettano che Kasey sia posseduta. Kasey, infatti, inizia a raccontare, nei rari momenti di lucidità, di avere stretto amicizia con un fantasma, che le dà degli ordini...

Quando il thriller e l’urban fantasy si fondono...
La letteratura urban fantasy per adolescenti, specie quella destinata a un pubblico di ragazze, negli ultimi anni ha avuto un boom soprattutto nel sottogenere del paranormal romance. La serie di Katie Alender, o quantomeno il primo romanzo, si discosta parecchio da questo sottogenere e, seppure sia citato un coinvolgimento sentimentale da parte di Alexis nei confronti di un compagno di scuola, questo non è sicuramente il fulcro della trama e il ragazzo in questione rimane per tutto il tempo un personaggio secondario, che viene suo malgrado, nel finale, coinvolto dagli eventi che travolgono la protagonista, la sua famiglia e Megan.
L’accostamento urban fantasy e thriller risulta in questo contesto molto azzeccato: l’autrice è riuscita a creare un clima di suspense che può risultare molto intrigante. Inoltre, in un panorama in cui molti romanzi si rivelano simili l’uno all’altro, riesce a differenziarsi parecchio.

I personaggi e le interazioni tra personaggi
Personalmente sono rimasta colpita abbastanza positivamente dai personaggi. Alexis non è la classica ragazza con la personalità di un’ameba che trascorre il proprio tempo a piangersi addosso. E non è nemmeno la ragazza che viene adorata da tutti senza una ragione ben precisa. No, ci ritroviamo piuttosto di fronte a una quindicenne che vive una fase piuttosto delicata della propria crescita, che la porta a estraniarsi da tutto e da tutti.
Vengono inoltre eliminati gli stereotipi tipici della letteratura per ragazze adolescenti, dove i buoni sono ragazzi belli e ricchi e ragazze bruttine di ceto medio-basso, dove i cattivi sono ragazze belle e ricche e dove i ragazzi di aspetto nella norma o poco piacevole sono insignificanti per la trama. In questo romanzo la distinzione tra apparenti snob e apparenti emarginati c’è, ma nessuna delle due categorie viene bollata - se non, inizialmente, da una protagonista immatura che col tempo si evolve - a priori come sbagliata o come giusta. Le relazioni tra membri di un “gruppo” e membri dell’altro esistono, come viene dimostrato ad esempio dall’amicizia nascente tra la protagonista e Megan, che perdurerà fino al termine del romanzo.
Non ci sono inoltre classici ragazzi belli e tenebrosi che in genere popolano le pagine degli urban fantasy... anche perché, di fatto, i personaggi principali sono quasi esclusivamente ragazze.

Testo e struttura
Il romanzo è suddiviso in capitoli e questa suddivisione mi è parsa sensata. Il testo, almeno nella sua traduzione italiana, è fluido e scorrevole e la lettura è piuttosto semplice.
Il finale è autoconclusivo, o almeno così sembra. Il fatto che siano stati pubblicati ben due seguiti lascia pensare, però, che non sia così.

Valutazione finale: 4/5
Non si tratterà di un capolavoro della letteratura, ma indubbiamente per il genere e per il pubblico a cui è destinato si tratta di un buon prodotto.
Lo consiglio agli amanti del thriller e del paranormale, non necessariamente adolescenti. A mio avviso può essere letto e apprezzato anche da lettori adulti.


Recensione scritta per il Corriere della Notte #11 del forum Scrittori della Notte.

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