lunedì 26 agosto 2013

MAXI-RECENSIONE: la serie di "Twilight" di Stephenie Meyer (post 2/2)

Nella PRIMA PARTE di questa recensione ho trattato le copertine e la trama dei primi tre romanzi e dello spin-off:
1) Twilight;
2) New Moon;
3) Eclipse
SPIN-OFF: La breve seconda vita di Bree Tanner;
e ora il cerchio si conclude con:
4) Breaking Dawn.



Tornando a “Eclipse”, mi ero scordata di dire che Edward e Bella erano giunti a un accordo nel corso del terzo romanzo: Bella avrebbe gradito avere rapporti sessuali ed essere trasformata in vampiro, ma Edward rifiutava... a condizione che i due non si sposino.
La trattativa avviene più o meno così.

BELLA: “ma io ho solo diciotto anni e mezzo, anche se mi sento una vecchia decrepita perché tu ne hai diciassette e ne avrai diciassette per l’eternità, nell’epoca in cui vivo, nessuna si sposa a quell’età!”
EDWARD: “Io sono nato agli inizi del Novecento e a quell’epoca era normale che ci si sposasse prima dei vent’anni e che si iniziasse a sfornare figli.”
BELLA: “Ma non siamo agli inizi del Novecento...”
EDWARD: “Se dovremo vivere per sempre, non avrà importanza attenersi alle consuetudini di un’epoca e, dal momento che tu sei una donna e il tuo ruolo nel mondo è quello di lavare, stirare, cucinare... anzi no, perché i vampiri non mangiano, e aprire le gambe quando IO avrò voglia di fare sesso, non vedo perché, anche se viviamo nella tua epoca, non dovremmo comportarci come nella tua epoca invece di fare come se vivessimo nella mia.”
BELLA: “Hai ragione, in fondo io sono una nullità, mentre tu sei bello (TU sei bello, non la tua versione cinematografica), hai una bella macchina e hai la consistenza di una statua, quindi io penderò dalle tue labbra per tutta l’eternità.”

E infatti “Breaking Dawn” si apre con il matrimonio di Edward e Bella, con le saghe mentali di Jacob (partecipo, non partecipo, partecipo, non partecipo... e dopo avere probabilmente sfogliato i petali di una margherita decide di sì) che, da un certo punto in poi, diventerà voce narrante.
Specifichiamo, quest’ultimo romanzo, lungo ben di più dei tre precedenti si compone di tre parti, che si svolgono nella seguente maniera.

PRIMA PARTE (POV Bella): dopo il matrimonio, Edward e Bella vanno in viaggio di nozze su un’isola di proprietà di Esme, dove Bella, ancora umana, finalmente ha rapporti con Edward, che si fa numerose saghe mentali perché ogni volta in cui vanno a letto insieme la riempie di lividi, mentre lei è naturalmente felicissima, perché lui la ama, è bello, ricco e sembra una statua. Poi Bella inizia a sentirsi male e... scoperta allucinante: lei è incinta!
La gravidanza è molto difficile e, dandola per malata, i Cullen decidono di farla rientrare a Forks e di farla installare in casa loro, senza permettere al padre di vederla adducendo a qualche malattia tropicale che avrebbe contratto in viaggio.

PARTE SECONDA (POV Jacob): soltanto i Cullen e i licantropi sanno cos’è accaduto a Bella e, quando i licantropi scoprono che Bella è in attesa di un figlio mezzo umano e mezzo vampiro, pensando che questo possa essere pericoloso decidono che deve essere eliminato... uccidendo Bella, dato che lui non è ancora nato. Jacob decide quindi di abbandonare il branco dei licantropi, seguito da Seth (licantropo ragazzino, che nel precedente romanzo era diventato amico di Edward), e di allearsi con i Cullen per proteggere Bella piazzandosi a casa loro e passando il proprio tempo a:
1) scorazzare per i boschi in formato lupo;
2) litigare con Rosalie, la vampira bionda, ricca e magra quindi stronza;
3) andare in giro con la macchina di Edward alla ricerca di potenziali ragazze con cui avere l’imprinting (colpo di fulmine che capita a tutti i licantropi facendo sì che si innamorino perdutamente e per tutta la vita di una persona che può avere qualsiasi età, che nel caso sia molto più giovane di loro aspetteranno finché non sia adulta);
4) volere uccidere il nascituro perché questo nel nascere probabilmente strapperà la vita a Bella;
5) farsi delle fantasie sul fatto di uccidere i vampiri che lo stanno ospitando.
La parte narrata da Jacob termina con Bella che deve partorire d’urgenza proprio mentre il dottor Carlisle non c’è, aiutata quindi da Edward e Jacob, con il piccolo vampiro semi-umano che si scopre essere una bambina (per fortuna... almeno si risparmia il destino di ricevere il nome di Edward-Jacob, che si scoprirà che Bella voleva mettergli) e con Jacob che, mentre si fa ancora delle saghe mentali sull’uccisione della piccola Renesmee la guarda e ha l’imprinting nei suoi confronti.

PARTE TERZA (POV Bella): la vita umana di Bella è terminata nel momento in cui Renesmee l’ha “uccisa” per venire alla luce, ma Edward l’ha salvata trasformandola in vampiro. Bella scopre anche che, dato che tutti i vampiri hanno un potere, lei ha il potere più forte di tutti, quello di essere uno “scudo” che respinge i poteri degli altri, anche se inizialmente pensava che il suo potere fosse quello di resistere al richiamo del sangue umano (cosa che le permette di rivedere suo padre, in quanto non è pericolosa per lui). Bella, infatti, diversamente da tutti i neonati non ha alcun problema a contenersi, perché... non si sa bene perché, e il fatto è destinato a non essere mai spiegato.
Le cose procedono comunque per il meglio: Renesmee cresce a dismisura, la casa in cui abitavano sette vampiri sembra grande abbastanza anche per Bella, Renesmee e i vari licantropi che si sono installati lì, i vampiri smettono di lamentarsi della puzza da licantropo e i licantropi smettono di lamentarsi della puzza da vampiro, Bella si fa accompagnare a caccia da animali da Edward, da Jacob e da Renesmee... e mentre tutto poteva avere un termine, no, ci dobbiamo sorbire qualche altro centinaio di pagine perché:
- una certa Tanya, vampira legata a Laurent, vede Bella, Jacob e Renesmee a caccia e, credendo che Renesmee sia una bambina trasformata in vampira (vietato dai Volturi in quanto i bambini vampiri non sono in grado di contenersi per evitare che si scopra il segreto dei vampiri), corre ad avvertire i Volturi;
- per testimoniare in favore di quello che è successo e del modo in cui Renesmee è venuta alla luce, vengono invitati a casa dei Cullen dozzine e dozzine di vampiri di cui è pressoché impossibile ricordarsi i nomi;
- i Volturi arrivano, per lo scontro con i Cullen, e proprio mentre stanno per condannarli al rogo esce dal nulla una vampira venuta dall’Amazzonia che porta con sé un suo parente mezzo vampiro e mezzo umano, cresciuto alla velocità del suono nei suoi primi sette anni e poi rimasto adulto e immortale;
- lo “scontro” finisce a tarallucci e vino, a parte per Tanya che, per la sua testimonianza non accurata, viene messa al rogo;
- l’epilogo, in stile “vissero tutti felici e contenti”, in cui a quanto pare Jacob rimane definitivamente e in pianta stabile a casa dei Cullen, mentre gli altri licantropi pare che finalmente si decidano a sloggiare.

Sento puzza di stalking e di maschilismo...
Edward, descritto come il ragazzo perfetto che tutte vorrebbero conoscere, nella vita reale probabilmente non sarebbe così tanto apprezzato... almeno spero.
Vi pregherei di porre la vostra attenzione su questi fatti:
- non appena conosce Bella, Edward entra in casa sua di nascosto ogni notte per guardarla dormire... perché lui la ama;
- per tutto il tempo o quasi, ovunque Bella vada, Edward la segue di nascosto... perché lui la ama;
- Edward, a un certo punto di “Eclipse”, impedisce a Bella di frequentare gli amici di famiglia del padre, nonostante l’imposizione del padre (in pratica, se vuole stare con lui, deve mettersi contro la propria famiglia) e di andare a trovare la madre, se non accompagnata da lui... perché lui la ama;
- sempre in “Eclipse”, le manomette la macchina per impedirle di andare in giro da sola... perché lui la ama;
- come se non bastasse, la fa rapire dalla sua famiglia... perché lui la ama.
Inoltre è il caso di notare che:
- all’inizio del primo romanzo Bella è una ragazzina, suo padre è un adulto autosufficiente, ed è Bella a fare TUTTI i lavori di casa;
- i mezzi vampiri maschi sono velenosi (ovvero possono trasformare umani in vampiri), le mezze vampire femmine no;
- i vampiri maschi possono concepire figli, le vampire femmine no perché non hanno più l’ovulazione;
- i Cullen hanno fatto i soldi grazie agli investimenti in borsa, di cui Alice prevedeva gli andamenti, ma nonostante siano ricchi sfondati a quanto pare solo gli uomini dispongono di soldi, quando Alice (proprio l’artefice della loro ricchezza) vuole una Porsche, deve “elemosinarla” al fratellastro Edward (e lo fa rendendosi complice del rapimento di Bella).
...
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A proposito, i vampiri perdono tutti i liquidi corporei (come si evince in “Breaking Dawn”, dove Bella a un certo punto non può piangere perché non è più in grado di versare lacrime), ma mi sembra che la Meyer si sia leggermente dimenticata di spiegare come funzioni per il liquido seminale...

Sento puzza di Mary Sue...
Bella non è soddisfatta dal proprio aspetto, ma non ritiene necessario fare qualcosa per migliorarlo, non è soddisfatta dalla propria vita, ma non ritiene necessario fare qualcosa per migliorarla, legge romanzi classici e snobba a priori chiunque non apprezzi la lettura, non le piace quello che piace alla maggioranza delle altre persone e snobba a priori chiunque apprezzi alcune di queste attività, snobba i compagni di scuola perché non sono come lei e loro ingiustamente la evitano... Poi si innamora di Edward e tutta la sua vita inizia a girare intorno a lui, nel senso più letterale del termine: Bella non ha interessi oltre a Edward, nemmeno per quanto riguarda lo studio e il lavoro, il suo unico scopo è quello di trasformarsi in un vampiro, per stare con Edward e per diventare bella come Edward, anche se lei non sarà mai bella come Edward perché Edward è il più bello e il più fashion di tutti i vampiri. Ciò nonostante è innamorata anche di Jacob, ma per buona parte del tempo lo tratta male perché lui osa amarla, pur non essendo tanto fashion quanto i vampiri e andando in giro su una carretta anziché su un’auto di lusso.
Per non fare una perfettina troppo perfetta ci vuole ovviamente un modo per renderla imperfetta: quindi, Bella diventa una che inciampa sempre e che si ferisce di continuo... peccato che, invece di renderla appena un po’ imperfetta, la rende estremamente grottesca.
A questo si aggiunge che Bella sembra essere totalmente incapace di un qualsiasi tentativo di autodifesa... e soprattutto non è in grado nemmeno di tentare la fuga, quando sia in pericolo! È sempre e puntualmente atteggiata a damigella da salvare, e puntualmente interviene Edward in suo soccorso (o Jacob, nel momento in cui Edward era altrove in “New Moon”).
Per concludere, se non apprezzo Edward perché a mio parere è la trasposizione letteraria dell’uomo che maltratta la propria donna e che poi le dice che lo fa per lei, perché lui la ama e maltrattarla è l’unico modo per farle capire che non si sente abbastanza ricambiato, apprezzo molto meno Bella, perché è un’ameba. Non è da sorprendersi che le uniche parti che mi sono sembrate non dico belle ma almeno discrete sono le seguenti:
1) la parte di “New Moon” dove ci liberiamo di Edward;
2) la parte di “Breaking Dawn” narrata col punto di vista di Jacob, che sarà anche infantile, ma che almeno non è lagnoso.

Vampiri che non sono vampiri, licantropi che non sono licantropi...
Detto tra noi, questo è il particolare che mi ha urtato i nervi di meno. Credo che un autore sia libero di inventarsi quello che gli pare a proposito di figure mitologiche che nella realtà non esistono, a condizione che abbia una coerenza interna nel romanzo e che non si smentisca. Talvolta la Meyer lo fa, talvolta no (come ho già detto, a proposito del fatto che i vampiri non possano soffiarsi il naso o urinare, ma che possano eiaculare). Quello che mi ha davvero urtato, in questa serie, è l’inconsistenza della protagonista, dalla prima all’ultima pagina. Anche di certi altri personaggi, questo è vero, ma almeno quelli sono stati meno presenti di lei.
Un giorno o l’altro il test di Mary Sue finirà per chiamarsi test di Bella Swan...

Valutazione finale: 2/5
C’è chi dice che non c’è niente di peggio di “Twilight”. Non sono d’accordo: se la si considera una lettura non impegnata per ragazzine, non è sicuramente al top, ma tutto sommato può essere leggibile. Quello che, spesso e volentieri, non è leggibile, sono i suoi “cloni”. E, sia chiaro, non parlo di tutta la letteratura urban fantasy destinata a un pubblico femminile, nonostante vada di moda paragonare tutto a “Twilight”: ci sono serie urban fantasy e paranormal romance in cui ci sono personaggi tutt’altro che piatti e in cui ci sono molte meno pecche.
A proposito di pecche, vorrei aggiungerne una a cui non ho dato molto peso: non è necessario che in un paranormal romance ci siano scontri contro un nemico in apparenza imbattibile, quindi perché inserirli quando non servono, per farli finire a tarallucci e vino come avviene in “Breaking Dawn”? Tra l’altro quel romanzo avrebbe potuto benissimo essere chiuso nel momento in cui, dopo la nascita di Renesmee, Bella si rendeva conto di essere soddisfatta della sua nuova natura di vampiro. Perché far riapparire i Volturi e far comparire centinaia di nuovi personaggi in poche pagine? Questa, personalmente, è la scelta che capisco di meno.

Curiosità
Pare che “Twilight” dovesse avere un solo seguito, intitolato “Forever Dawn”, che però venne rifiutato dall’editore. Sembra che le variazioni principali, in quel romanzo, fossero le seguenti:
- l’infatuazione di Jacob per Bella non sarebbe stata ricambiata, avrebbe avuto un ruolo molto marginale e tra i due ci sarebbe stata solo un’amicizia;
- Laurent e Victoria sarebbero morti soltanto in un secondo momento, e probabilmente si sarebbero alleati con i Volturi.

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