Nella PRIMA PARTE di questa recensione ho trattato le
copertine e la trama dei primi tre romanzi e dello spin-off:
1) Twilight;
2) New Moon;
3) Eclipse
SPIN-OFF: La breve
seconda vita di Bree Tanner;
e ora il cerchio si conclude con:
4) Breaking Dawn.
Tornando a “Eclipse”, mi ero scordata di dire che Edward
e Bella erano giunti a un accordo nel corso del terzo romanzo: Bella avrebbe
gradito avere rapporti sessuali ed essere trasformata in vampiro, ma Edward
rifiutava... a condizione che i due non si sposino.
La trattativa avviene più o meno così.
BELLA: “ma io ho solo diciotto anni e mezzo, anche se mi
sento una vecchia decrepita perché tu ne hai diciassette e ne avrai diciassette
per l’eternità, nell’epoca in cui vivo, nessuna si sposa a quell’età!”
EDWARD: “Io sono nato agli inizi del Novecento e a
quell’epoca era normale che ci si sposasse prima dei vent’anni e che si
iniziasse a sfornare figli.”
BELLA: “Ma non siamo agli inizi del Novecento...”
EDWARD: “Se dovremo vivere per sempre, non avrà
importanza attenersi alle consuetudini di un’epoca e, dal momento che tu sei
una donna e il tuo ruolo nel mondo è quello di lavare, stirare, cucinare...
anzi no, perché i vampiri non mangiano, e aprire le gambe quando IO avrò voglia
di fare sesso, non vedo perché, anche se viviamo nella tua epoca, non dovremmo
comportarci come nella tua epoca invece di fare come se vivessimo nella mia.”
BELLA: “Hai ragione, in fondo io sono una nullità, mentre
tu sei bello (TU sei bello, non la tua versione cinematografica), hai una bella
macchina e hai la consistenza di una statua, quindi io penderò dalle tue labbra
per tutta l’eternità.”
E infatti “Breaking Dawn” si apre con il matrimonio di
Edward e Bella, con le saghe mentali di Jacob (partecipo, non partecipo,
partecipo, non partecipo... e dopo avere probabilmente sfogliato i petali di
una margherita decide di sì) che, da un certo punto in poi, diventerà voce
narrante.
Specifichiamo, quest’ultimo romanzo, lungo ben di più dei
tre precedenti si compone di tre parti, che si svolgono nella seguente maniera.
PRIMA PARTE (POV Bella): dopo il matrimonio, Edward e
Bella vanno in viaggio di nozze su un’isola di proprietà di Esme, dove Bella,
ancora umana, finalmente ha rapporti con Edward, che si fa numerose saghe
mentali perché ogni volta in cui vanno a letto insieme la riempie di lividi,
mentre lei è naturalmente felicissima, perché lui la ama, è bello, ricco e
sembra una statua. Poi Bella inizia a sentirsi male e... scoperta allucinante:
lei è incinta!
La gravidanza è molto difficile e, dandola per malata, i
Cullen decidono di farla rientrare a Forks e di farla installare in casa loro,
senza permettere al padre di vederla adducendo a qualche malattia tropicale che
avrebbe contratto in viaggio.
PARTE SECONDA (POV Jacob): soltanto i Cullen e i
licantropi sanno cos’è accaduto a Bella e, quando i licantropi scoprono che
Bella è in attesa di un figlio mezzo umano e mezzo vampiro, pensando che questo
possa essere pericoloso decidono che deve essere eliminato... uccidendo Bella,
dato che lui non è ancora nato. Jacob decide quindi di abbandonare il branco
dei licantropi, seguito da Seth (licantropo ragazzino, che nel precedente
romanzo era diventato amico di Edward), e di allearsi con i Cullen per
proteggere Bella piazzandosi a casa loro e passando il proprio tempo a:
1) scorazzare per i boschi in formato lupo;
2) litigare con Rosalie, la vampira bionda, ricca e magra
quindi stronza;
3) andare in giro con la macchina di Edward alla ricerca
di potenziali ragazze con cui avere l’imprinting (colpo di fulmine che capita a
tutti i licantropi facendo sì che si innamorino perdutamente e per tutta la
vita di una persona che può avere qualsiasi età, che nel caso sia molto più
giovane di loro aspetteranno finché non sia adulta);
4) volere uccidere il nascituro perché questo nel nascere
probabilmente strapperà la vita a Bella;
5) farsi delle fantasie sul fatto di uccidere i vampiri
che lo stanno ospitando.
La parte narrata da Jacob termina con Bella che deve
partorire d’urgenza proprio mentre il dottor Carlisle non c’è, aiutata quindi
da Edward e Jacob, con il piccolo vampiro semi-umano che si scopre essere una
bambina (per fortuna... almeno si risparmia il destino di ricevere il nome di
Edward-Jacob, che si scoprirà che Bella voleva mettergli) e con Jacob che,
mentre si fa ancora delle saghe mentali sull’uccisione della piccola Renesmee
la guarda e ha l’imprinting nei suoi confronti.
PARTE TERZA (POV Bella): la vita umana di Bella è
terminata nel momento in cui Renesmee l’ha “uccisa” per venire alla luce, ma Edward
l’ha salvata trasformandola in vampiro. Bella scopre anche che, dato che tutti
i vampiri hanno un potere, lei ha il potere più forte di tutti, quello di
essere uno “scudo” che respinge i poteri degli altri, anche se inizialmente
pensava che il suo potere fosse quello di resistere al richiamo del sangue
umano (cosa che le permette di rivedere suo padre, in quanto non è pericolosa
per lui). Bella, infatti, diversamente da tutti i neonati non ha alcun problema
a contenersi, perché... non si sa bene perché, e il fatto è destinato a non
essere mai spiegato.
Le cose procedono comunque per il meglio: Renesmee cresce
a dismisura, la casa in cui abitavano sette vampiri sembra grande abbastanza
anche per Bella, Renesmee e i vari licantropi che si sono installati lì, i
vampiri smettono di lamentarsi della puzza da licantropo e i licantropi
smettono di lamentarsi della puzza da vampiro, Bella si fa accompagnare a
caccia da animali da Edward, da Jacob e da Renesmee... e mentre tutto poteva
avere un termine, no, ci dobbiamo sorbire qualche altro centinaio di pagine
perché:
- una certa Tanya, vampira legata a Laurent, vede Bella,
Jacob e Renesmee a caccia e, credendo che Renesmee sia una bambina trasformata
in vampira (vietato dai Volturi in quanto i bambini vampiri non sono in grado
di contenersi per evitare che si scopra il segreto dei vampiri), corre ad
avvertire i Volturi;
- per testimoniare in favore di quello che è successo e
del modo in cui Renesmee è venuta alla luce, vengono invitati a casa dei Cullen
dozzine e dozzine di vampiri di cui è pressoché impossibile ricordarsi i nomi;
- i Volturi arrivano, per lo scontro con i Cullen, e
proprio mentre stanno per condannarli al rogo esce dal nulla una vampira venuta
dall’Amazzonia che porta con sé un suo parente mezzo vampiro e mezzo umano,
cresciuto alla velocità del suono nei suoi primi sette anni e poi rimasto
adulto e immortale;
- lo “scontro” finisce a tarallucci e vino, a parte per
Tanya che, per la sua testimonianza non accurata, viene messa al rogo;
- l’epilogo, in stile “vissero tutti felici e contenti”,
in cui a quanto pare Jacob rimane definitivamente e in pianta stabile a casa
dei Cullen, mentre gli altri licantropi pare che finalmente si decidano a
sloggiare.
Sento puzza di
stalking e di maschilismo...
Edward, descritto come il ragazzo perfetto che tutte
vorrebbero conoscere, nella vita reale probabilmente non sarebbe così tanto
apprezzato... almeno spero.
Vi pregherei di porre la vostra attenzione su questi
fatti:
- non appena conosce Bella, Edward entra in casa sua di
nascosto ogni notte per guardarla dormire... perché lui la ama;
- per tutto il tempo o quasi, ovunque Bella vada, Edward
la segue di nascosto... perché lui la ama;
- Edward, a un certo punto di “Eclipse”, impedisce a
Bella di frequentare gli amici di famiglia del padre, nonostante l’imposizione
del padre (in pratica, se vuole stare con lui, deve mettersi contro la propria
famiglia) e di andare a trovare la madre, se non accompagnata da lui... perché
lui la ama;
- sempre in “Eclipse”, le manomette la macchina per
impedirle di andare in giro da sola... perché lui la ama;
- come se non bastasse, la fa rapire dalla sua
famiglia... perché lui la ama.
Inoltre è il caso di notare che:
- all’inizio del primo romanzo Bella è una ragazzina, suo
padre è un adulto autosufficiente, ed è Bella a fare TUTTI i lavori di casa;
- i mezzi vampiri maschi sono velenosi (ovvero possono
trasformare umani in vampiri), le mezze vampire femmine no;
- i vampiri maschi possono concepire figli, le vampire
femmine no perché non hanno più l’ovulazione;
- i Cullen hanno fatto i soldi grazie agli investimenti
in borsa, di cui Alice prevedeva gli andamenti, ma nonostante siano ricchi
sfondati a quanto pare solo gli uomini dispongono di soldi, quando Alice
(proprio l’artefice della loro ricchezza) vuole una Porsche, deve
“elemosinarla” al fratellastro Edward (e lo fa rendendosi complice del
rapimento di Bella).
...
...
A proposito, i vampiri perdono tutti i liquidi corporei
(come si evince in “Breaking Dawn”, dove Bella a un certo punto non può
piangere perché non è più in grado di versare lacrime), ma mi sembra che la
Meyer si sia leggermente dimenticata di spiegare come funzioni per il liquido
seminale...
Sento puzza di
Mary Sue...
Bella non è soddisfatta dal proprio aspetto, ma non
ritiene necessario fare qualcosa per migliorarlo, non è soddisfatta dalla
propria vita, ma non ritiene necessario fare qualcosa per migliorarla, legge
romanzi classici e snobba a priori chiunque non apprezzi la lettura, non le
piace quello che piace alla maggioranza delle altre persone e snobba a priori
chiunque apprezzi alcune di queste attività, snobba i compagni di scuola perché
non sono come lei e loro ingiustamente
la evitano... Poi si innamora di Edward e tutta la sua vita inizia a girare
intorno a lui, nel senso più letterale del termine: Bella non ha interessi
oltre a Edward, nemmeno per quanto riguarda lo studio e il lavoro, il suo unico
scopo è quello di trasformarsi in un vampiro, per stare con Edward e per
diventare bella come Edward, anche se lei non sarà mai bella come Edward perché
Edward è il più bello e il più fashion di tutti i vampiri. Ciò nonostante è
innamorata anche di Jacob, ma per buona parte del tempo lo tratta male perché
lui osa amarla, pur non essendo tanto fashion quanto i vampiri e andando in
giro su una carretta anziché su un’auto di lusso.
Per non fare una perfettina troppo perfetta ci vuole
ovviamente un modo per renderla imperfetta: quindi, Bella diventa una che
inciampa sempre e che si ferisce di continuo... peccato che, invece di renderla
appena un po’ imperfetta, la rende estremamente grottesca.
A questo si aggiunge che Bella sembra essere totalmente
incapace di un qualsiasi tentativo di autodifesa... e soprattutto non è in
grado nemmeno di tentare la fuga, quando sia in pericolo! È sempre e
puntualmente atteggiata a damigella da salvare, e puntualmente interviene
Edward in suo soccorso (o Jacob, nel momento in cui Edward era altrove in “New
Moon”).
Per concludere, se non apprezzo Edward perché a mio
parere è la trasposizione letteraria dell’uomo che maltratta la propria donna e
che poi le dice che lo fa per lei, perché lui la ama e maltrattarla è l’unico
modo per farle capire che non si sente abbastanza ricambiato, apprezzo molto
meno Bella, perché è un’ameba. Non è da sorprendersi che le uniche parti che mi
sono sembrate non dico belle ma almeno discrete sono le seguenti:
1) la parte di “New Moon” dove ci liberiamo di Edward;
2) la parte di “Breaking Dawn” narrata col punto di vista
di Jacob, che sarà anche infantile, ma che almeno non è lagnoso.
Vampiri che non
sono vampiri, licantropi che non sono licantropi...
Detto tra noi, questo è il particolare che mi ha urtato i
nervi di meno. Credo che un autore sia libero di inventarsi quello che gli pare
a proposito di figure mitologiche che nella realtà non esistono, a condizione
che abbia una coerenza interna nel romanzo e che non si smentisca. Talvolta la
Meyer lo fa, talvolta no (come ho già detto, a proposito del fatto che i vampiri
non possano soffiarsi il naso o urinare, ma che possano eiaculare). Quello che
mi ha davvero urtato, in questa serie, è l’inconsistenza della protagonista,
dalla prima all’ultima pagina. Anche di certi altri personaggi, questo è vero,
ma almeno quelli sono stati meno presenti di lei.
Un giorno o l’altro il test di Mary Sue finirà per
chiamarsi test di Bella Swan...
Valutazione
finale: 2/5
C’è chi dice che non c’è niente di peggio di “Twilight”.
Non sono d’accordo: se la si considera una lettura non impegnata per ragazzine,
non è sicuramente al top, ma tutto sommato può essere leggibile. Quello che,
spesso e volentieri, non è leggibile, sono i suoi “cloni”. E, sia chiaro, non
parlo di tutta la letteratura urban fantasy destinata a un pubblico femminile,
nonostante vada di moda paragonare tutto a “Twilight”: ci sono serie urban
fantasy e paranormal romance in cui ci sono personaggi tutt’altro che piatti e
in cui ci sono molte meno pecche.
A proposito di pecche, vorrei aggiungerne una a cui non
ho dato molto peso: non è necessario che in un paranormal romance ci siano
scontri contro un nemico in apparenza imbattibile, quindi perché inserirli
quando non servono, per farli finire a tarallucci e vino come avviene in
“Breaking Dawn”? Tra l’altro quel romanzo avrebbe potuto benissimo essere
chiuso nel momento in cui, dopo la nascita di Renesmee, Bella si rendeva conto
di essere soddisfatta della sua nuova natura di vampiro. Perché far riapparire
i Volturi e far comparire centinaia di nuovi personaggi in poche pagine?
Questa, personalmente, è la scelta che capisco di meno.
Curiosità
Pare che “Twilight” dovesse avere un solo seguito,
intitolato “Forever Dawn”, che però venne rifiutato dall’editore. Sembra che le
variazioni principali, in quel romanzo, fossero le seguenti:
- l’infatuazione di Jacob per Bella non sarebbe stata
ricambiata, avrebbe avuto un ruolo molto marginale e tra i due ci sarebbe stata
solo un’amicizia;
- Laurent e Victoria sarebbero morti soltanto in un
secondo momento, e probabilmente si sarebbero alleati con i Volturi.
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