Nelle scorse settimane mi sono dedicata alla lettura
della serie “Evernight” di Claudia Gray che, di fatto, è la prima serie sui
vampiri se leggo (se si escludono i due romanzi di Heather Terrell su angeli e
nephilim succhiasangue).
Ero un po’ riluttante vista la mia avversione nei
confronti dei vampiri, ma poi mi sono detta che non avrei dovuto avere
pregiudizi di alcun genere. Mi sono decisa, ho letto i quattro romanzi della
serie, ho letto lo spin-off (credo ne sia uscito solo uno, ma non ne sono
sicura)... e ne sono rimasta indubbiamente soddisfatta!
Ma andiamo con ordine e analizziamo tutto quanto.
ATTENZIONE: se non sapete nulla della trama e
volete evitare anche il più piccolo spoiler, evitate di leggere. Io ho letto la
serie, fin dal primo romanzo, senza sapere cosa sarebbe accaduto, e ci sono dei
colpi di scena davvero eclatanti. Cercherò di evitarli il più possibile, ma in
certi casi qualche accenno lo dovrò fare.
Prima impressione
La serie si compone di quattro romanzi:
1. Evernight
2. Stargazer
3. Hourglass
4. Afterlife
Esiste inoltre uno spin-off intitolato Balthazar, dedicato a personaggi non
protagonisti della serie (in particolare Balthazar, personaggio piuttosto
importante, e Skye, personaggio secondario che appare nel quarto romanzo della
serie).
Per quanto riguarda le copertine della serie, la versione
originale a mio parere non colpisce eccessivamente, mentre hanno un maggiore
impatto quelle della versione italiana, i cui titoli sono rimasti invariati
rispetto alla versione originale; unica pecca i capelli neri della
protagonista: siamo di fronte all’unica protagonista di urban-fantasy e/o
paranormal romance con i capelli rossi... e nelle copertine eccola che diventa
mora come tutte le altre!
La trama
Bianca ha 16 anni quando, su decisione dei suoi genitori,
è costretta a trasferirsi a Evernight, un facoltoso collegio che sembra un po’
fuori dal mondo, in cui entrambi hanno trovato lavoro. Prima dell’inizio delle
lezioni, in un momento di sconforto, decide di fuggire, ma il suo tentativo di
fuga non va a buon fine: viene fermato infatti involontariamente da Lucas,
nuovo studente di Evernight, con cui Bianca inizia ad avere fin da subito un
certo feeling.
Ciò che non va, invece, è il rapporto con buona parte
delle altre persone: da un lato ci sono “gli snob”, che tendono a evitare
Bianca, dall’altro lato ci sono “gli sfigati”, che vedono Bianca come una snob
e la evitano a loro volta. Ma le cose, da questo punto di vista, migliorano a
poco a poco: Bianca fa infatti amicizia con Balthazar, il ragazzo più sexy
della scuola, Patrice, la sua compagna di stanza, e Raquel, una ragazza che
sembra paranoica e piena di fobie.
Anche con Lucas non è comunque tutto rose e fiori, nel
primo anno che frequentano come compagni di scuola tra i due si genera una
spaccatura, ma poi scoppia l’amore... e scoppia con Bianca che azzanna il
malcapitato Lucas. Bianca, infatti, è figlia di due vampiri e destinata a
diventare un vampiro a sua volta e i cosiddetti snob, compresi Patrice e
Balthazar, sono tutti quanti vampiri, che hanno scelto però di civilizzarsi e
vivere a stretto contatto con gli umani senza generare problemi a questi
ultimi. Quando Lucas scopre la sua natura decide di rimanerle accanto, ma si
scopre ben presto che il vero problema tra i due è che Lucas appartiene alla
Croce Nera, una setta di cacciatori di vampiri, nel quale sua madre Kate l’ha
fatto entrare fin da quando era bambino, e si trova a Evernight proprio per
questa ragione. Una volta che viene scoperto è costretto alla fuga.
A quel punto a Bianca non resta che cercare di
contattarlo o incontrarlo di nascosto, cosa che fa per tutta la durata del
secondo anno a Evernight, grazie anche all’aiuto di Vic (compagno di scuola
umano) e Balthazar. Ma a questi problemi se ne aggiungono altri, come ad
esempio il fatto che Bianca inizia a vedere fantasmi che sembrano volere
qualcosa da lei, come la comparsa di Charity, sorella minore di Balthazar, tutt’altro
che animata da buone intenzioni e come il fatto che se la Croce Nera scoprisse
chi è veramente Bianca, la situazione peggiorerebbe notevolmente.
I personaggi
BIANCA: ha 16 anni (all’inizio del primo romanzo: il
tempo passa e ne compie 18 nel terzo), è figlia di due vampiri ed è in parte
tormentata dalla sua vera natura, prevalentemente per il fatto che l’immortalità
la costringerà a perdere le persone (umane) alle quali è legata. Si comporta in
maniera abbastanza coerente e cerca, finché le è possibile, di vivere la sua
vita senza condizionamenti esterni. Personalmente mi è piaciuta molto
soprattutto nel quarto romanzo.
LUCAS: il grande amore di Bianca è un cacciatore
di vampiri che è sempre stato costretto a odiare i vampiri, che vede come una
razza dannosa che deve essere eliminata, visione contraria a quella che ne ha
Bianca; i due comprendono soltanto con il tempo che la verità sta nel mezzo. Lucas
è legato alla Croce Nera, in cui sua madre l’ha fatto entrare quando era troppo
piccolo per decidere da sé, in particolare per la presenza di sua madre e della
sua amica Dana, mentre sembra non essere soddisfatto a pieno del dover essere
costretto a rimanere a contatto con altri membri. Anche lui mi è piaciuto
soprattutto nel quarto romanzo, in cui deve affrontare una situazione molto
difficile.
MR. E MRS. OLIVIER: i genitori di Bianca hanno da
sempre cercato di servirle su un piatto d’argento le mezze verità che facevano
comodo a entrambi, evitando di farle conoscere l’altro lato della medaglia, in
modo da poterla condizionare maggiormente. Sono iper-protettivi e cercano di
condizionare Bianca in modo piuttosto subdolo.
BALTHAZAR: vampiro nato nel seicento, nel primo e
nel secondo romanzo ha un’evidente attrazione per Bianca, ma non per questo,
nel secondo romanzo, rifiuta di darle il suo aiuto quando lei cerca un modo per
vedere Lucas. Ha una sorella minore, Charity, con la quale ha parecchi conti in
sospeso, che verranno analizzati in parte negli ultimi tre romanzi della serie,
ma soprattutto nello spin-off di cui è protagonista insieme a Skye. È uno dei
personaggi che ho preferito, specie nel terzo e nel quarto romanzo.
CHARITY: a differenza di Balthazar sembra che non
abbia interesse a camuffarsi agli umani e a vivere in mezzo a loro senza fare
danni. Ha l’aspetto della ragazzina innocente, ma si rivela ben presto tutt’altro
che innocente. Compare a partire dal secondo romanzo.
PATRICE: presente nel primo e nel quarto romanzo,
nel primo di questi è la compagna di stanza di Bianca nel suo primo anno a
Evernight. È una vampira a tutti gli effetti, rientra negli “snob”, ma
diversamente dall’inquietante Erich e dall’insopportabile Courtney, stringe
amicizia con la protagonista. Su questo personaggio, a mio parere, la Gray ha
deciso di non essere affatto scontata e di non appigliarsi ai classici
stereotipi: Patrice è una ragazza bellissima a cui interessa molto la cura
della persona, ma non per questo tratta come zerbini chi ha gusti diversi dai
suoi!
RAQUEL: studentessa umana, fa la sua comparsa già
nel primo romanzo (dove Bianca e Lucas cercano di farla mettere insieme a Vic,
il compagno di stanza di Lucas, ma senza risultato dal momento che a Raquel gli
uomini non interessano) ma è in particolare dal secondo che inizia ad essere
più presente. Sembra paranoica e piena di fobie, ma spesso e volentieri queste
si rivelano fondate; nel corso del terzo romanzo decide di entrare nella Croce
Nera, dove si innamora, ricambiata, di Dana, amica d’infanzia di Lucas, e ha
modo di diventare una cacciatrice di vampiri molto più fanatica di quanto non
lo sia Dana.
VIC: studente umano, nonché compagno di stanza di
Lucas, anche lui fa il suo esordio a partire dal primo romanzo, ma è in
particolare dal secondo che inizia ad essere un personaggio più importante. È ricco
sfondato, ha strani gusti in fatto di abbigliamento ed è un tipo che ispira
simpatia. Nel corso del terzo romanzo si scopre che sa perfettamente che buona
parte degli studenti di Evernight sono vampiri, ma che non ne è affatto
preoccupato.
RANULF: vampiro vecchio di circa mille anni, a
partire dal secondo romanzo è il nuovo compagno di stanza di Vic, del quale
diviene un amico inseparabile. Ha un ruolo importante soprattutto nel terzo e
nel quarto romanzo. A mio parere è un personaggio epico: uno che si esprime
come un medievale ma che sa usare l’e-mail, non può essere definito in altri
termini; è ufficialmente il mio personaggio preferito.
KATE: la madre di Lucas è un personaggio
secondario, ma quando compare si fa sicuramente notare. È un membro della Croce
Nera e detesta i vampiri in modo talmente fanatico da andare vicina, nel quarto
romanzo, a commettere un’atrocità incredibile rimanendo impassibile. Personalmente
l’ho detestata parecchio.
SKYE: compare nel quarto romanzo, in cui ha un
ruolo secondario (insieme a Lucas, Balthazar, Ranulf, Vic e Patrice è una delle
persone che si mostreranno dalla parte di Bianca), mentre le è dedicato un
ampio spazio nello spin-off in cui è co-protagonista insieme a Balthazar. È una
ragazza solitaria, sconvolta dalla morte del fratello maggiore al quale era
molto legata, che avrà modo di stringere un rapporto piuttosto stretto con
Balthazar.
Testo e struttura:
commenti
I quattro romanzi della serie sono narrati in prima
persona, con il punto di vista di Bianca. Lo spin-off invece è in terza persona
e si alternano il punto di vista di Balthazar a quello di Skye.
La suddivisione in quattro romanzi mi è sembrata sempre
coerente, in qualche modo sono romanzi che hanno un inizio e una conclusione e,
seppure molto legati l’uno all’altro, non mi è mai sembrato che queste
suddivisioni siano state messe “a caso”.
I romanzi sono scritti a mio avviso molto bene, il testo
è sempre scorrevole e la suddivisione tra capitoli è ottima. Ho apprezzato
inoltre i colpi di scena che si susseguono: passano infatti parecchi capitoli
prima che si scopra che Bianca è un vampiro e soltanto alla fine del primo
romanzo si scopre chi è veramente Luca. È ben strutturata inoltre la rivalità
vampiri vs. spettri e il ruolo che questi ultimi hanno nella vicenda è tutt’altro
che scontato.
Per il resto credo di avere ben poco da dire, e questo è
un segnale positivo: critiche da fare non ne ho! Se proprio devo sforzarmi di
trovare qualcosa che mi ha fatto un po’ storcere il naso, non posso far altro
che trovare una piccola pecca allo spin-off (nonostante questo, tra i cinque
romanzi, sia stato quello che mi ha presa più di tutti): l’ex ragazzo di Skye,
Craig, e Britnee, la sua nuova ragazza, sembrano non avere un vero e proprio
ruolo nella vicenda, nonostante vengano nominati ogni tre per due; il loro
ruolo, di fatto, è prevalentemente agire come deus-ex-machina e comparire
proprio quando Balthazar e Skye hanno bisogno d’aiuto.
Valutazione: 4,5/5
Questa è indubbiamente la miglior serie
paranormal-romance young adult che io abbia mai letto finora! Una volta giunta
alla conclusione dei romanzi non ho più avuto alcun dubbio irrisolto e ho avuto
l’impressione che la Gray abbia spiegato tutto quello che c’era da spiegare, un
particolare talvolta insolito.
Se amate l’urban-fantasy, il paranormal-romance e i
romanzi con protagoniste femminili, vi consiglio assolutamente questa
lettura... anche se non amate i vampiri! Vi posso assicurare che li ho sempre
detestati con tutte le mie forze, ma in questa serie mi sono piaciuti anche
molti vampiri (Ranulf prima di tutti).
“Tu definisci un vampiro mitico...? Non è
che ho sbagliato numero?”
- Piuma nel vento,
su ciò che ho detto a proposito di Ranulf e sul mio odio per i vampiri
Presto dovrebbe arrivare una nuova recensione, quindi
tenetevi pronti. Inoltre sto leggendo diversi altri romanzi, quindi presto ne
seguiranno anche delle altre.
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