venerdì 2 maggio 2014

Recensione: "I diari dell'angelo custode" di Carolyn Jess-Cooke

"I diari dell'angelo custode" di Carolyn Jess-Cooke, uscito pochi anni fa, è un romanzo che si può definire allo stesso tempo drammatico e urban-fantasy.

La trama
Margot ha quarant'anni e la sua vita è stata tutta un errore. Cresciuta senza genitori, oggi è una donna incapace di ricambiare un grande amore, una madre incapace di salvare il proprio figlio da un destino di infelicità. Il giorno in cui muore in circostanze misteriose, Margot è sola. Ma la sua vita non si conclude. Ciò che sembrava la fine è in realtà una trasformazione: Margot diventa un angelo custode e dovrà proteggere una vita mortale. Scopre però che per volere divino, o forse del fato, l'essere umano che le è stato affidato altri non è che se stessa. Costretta a tornare sulla terra per rivivere la propria vita, dovrà così assistere nuovamente alla vertiginosa altalena dei suoi giorni, fatti di molti dolori e rari momenti di felicità. Da angelo custode di se stessa, Margot dovrà capire quanto e come potrà intervenire per cambiare il corso degli avvenimenti e sostenere quella fragile bambina, poi ragazza e infine donna nelle mille scelte, a volte felici, più spesso tragiche, della sua esistenza. Fra i tanti dubbi e rimpianti ha solo una certezza: è disposta a tutto pur di cambiare almeno un evento, uno solo...

Proprio come riportato dalla quarta di copertina, la vita di Margot è stata un disastro. Quando le viene affidato l'incarico di divenire l'angelo custode di se stessa e viene mandata indietro nel tempo, le sembra qualcosa di troppo complicato. Poi si adatta e capisce che è fondamentale, per lei, cambiare la vita di Margot, che è stata un susseguirsi di eventi tragici:
- la morte della madre tossicodipendente e l'allontanamento dal padre incapace di occuparsi di lei;
- l'adozione da parte di una coppia perbene, tragicamente deceduta in un attentato;
- la nuova adozione da parte di una coppia di criminali, a causa dei quali subisce numerosi maltrattamenti;
- l'adozione da parte di un medico, dalla cui moglie e dalla figlia minore viene abbandonata;
- gli orribili maltrattamenti di cui è stata vittima negli anni trascorsi in orfanotrofio;
- la fuga e l'adozione da parte di un'anziana coppia che finalmente le dà l'amore di cui aveva bisogno, e il dolore per la perdita della madre adottiva (morte che all'angelo custode/Margot viene anticipata dal demone Grogor, che incontra proprio nella casa della coppia);
- l'aborto causato dall'aggressione del suo primo fidanzato;
- la tossicodipendenza e l'alcolismo;
- il fallimento del suo matrimonio;
- un figlio violento che, a 18 anni, è stato condannato per omicidio;
- l'uccisione, da parte di ignoti.
Sorvolando che un tale cumulo di disgrazie è divenuto in certi momenti quasi inverosimile (specie nei momenti in cui, seppure sia circondata da persone che potrebbero guidarla nella giusta direzione, è lei stessa a farsi del male), per l'angelo il compito sembra molto complicato ed è reso ancora più complicato dai tanti demoni che circondano Margot.
Cerca in ogni modo di condizionare le scelte di Margot, arriva addirittura a stringere, con l'aiuto di Grogor, un patto con il diavolo... ma non capita niente di diverso da quello che succedeva nella prima versione della vita della sua protetta.
Solo quando l'angelo comprende che deve permettere a Margot di prendere le proprie decisioni, qualcosa inizia a mutare e finalmente l'angelo inizia a intravedere uno spiraglio di luce, segno che forse potrà salvare almeno suo figlio.
Il personaggio più approfondito è ovviamente quello della protagonista, sia nella sua versione umana sia nella sua versione angelica. All'inizio vengono presentati quasi come due personaggi separati, perché la Margot angelo vede la Margot umana come estranea. Specie quando la Margot umana diventa adulta, la Margot angelo inizia a riconoscersi in lei.
Gli altri personaggi che si incontrano sono sicuramente interessanti e colpiscono, in particolare quelli non umani: il demone Grogor ha un ruolo centrale e l'unica pecca, a mio parere, è che spesso venga messo in secondo piano e che la sua identità non venga approfondita (così come non viene approfondita la questione dei demoni: sappiamo che gli angeli sono spiriti di umani che devono dimostrarsi degni del paradiso e quindi sono divenuti custodi di qualcuno a cui generalmente erano legati nella loro vita, ma ben poco ci viene detto di come i demoni siano diventati demoni); è molto interessante inoltre, seppure faccia poche comparse, James ovvero l'angelo custode di Theo, il figlio di Margot (la cui identità viene rivelata nel finale, ed è abbastanza spiazzante).
A proposito di finale: finalmente veniamo a scoprire chi abbia assassinato Margot... e la risposta è davvero molto sorprendente!

Testo e struttura
Il testo è narrato in prima persona, il punto di vista è quello di Margot, ma grazie al fatto che può intravedere i pensieri di chi ha intorno, sappiamo anche che cosa spinge gli altri personaggi ad agire. Devo ammettere, però, che in certi momenti l'ho trovato un po' una forzatura.
Ho trovato il testo sempre piuttosto scorrevole... forse un po' meno nel finale, che ho dovuto rileggere una seconda volta per comprendere a pieno che cosa fosse accaduto.

Valutazione: 4,5/5
Ho trovato questa lettura molto piacevole, per quanto spesso un po' deprimente e pessimista. Lo consiglio agli amanti dei romanzi drammatici, ancora di più che agli amanti del fantasy.
A proposito di fantasy, trovo che, come urban fantasy, sia molto originale e diverso dalla maggior parte dei romanzi appartenenti allo stesso genere. E' appunto l'originalità che mi ha spinta a un voto così alto.

2 commenti:

  1. Che bello! sembra proprio che mi possa piacere, amo i fantasy (poi, se come dici, son originali tanto meglio!) e i drammatici... e poi la storia è particolare, mi ispira :3 bella recensione!*-*

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  2. Grazie, sono felice che la recensione ti piaccia. *-*
    Il romanzo a me è piaciuto molto, se ti piacciono i fantasy te lo consiglio.

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