venerdì 27 giugno 2014

RECENSIONE: "C'è un cadavere in biblioteca" di Agatha Christie [Miss Marple #2]

Siamo nel 1942 e "The Body in the Library" è il secondo romanzo (o terzo, se valgono le considerazioni che ho fatto a suo tempo) della serie con Miss Marple, ambientata nel paese di St. Mary Mead, dove quest'arzilla nonnina trascorre le proprie giornate a lavorare a maglia, bere tè, farsi i ca**i degli altri, spiare i vicini col binocolo e risolvere inesplicabili misteri...

La trama
Siamo nella tipica casa dei ricchi, abbiamo una coppia di ricchi anziani: il colonnello Bantry e la sua consorte, cara amica di Miss Marple che non fa altro che spettegolare (tra parentesi, i due sono proprio quelli a casa dei quali si svolgevano i raduni di "Miss Marple e i tredici problemi").
Nella loro casa c'è come al solito un intero esercito composto da personale di servizio e, in quello che sembrava un giorno come tanti, una delle tante cameriere tonte inizia a urlare a squarciagola che c'è una donna assassinata in biblioteca...
Ed è infatti così: una ventenne, adottata da un vecchio invalido, che lavorava in un hotel nelle vicinanze è stata assassinata e, per evitare pettegolezzi su una sua eventuale relazione con Bantry, i due padroni di casa si affrettano a chiamare in loro soccorso la loro amica Jane Marple, affinché possa scoprire come stavano davvero le cose e confermare che il responsabile del delitto sia un giovane sconclusionato che si è trasferito in zona di recente.
Ma Miss Marple ha qualche dubbio in proposito e le sue indagini la portano a scorgere un collegamento tra la morte della ragazza e la scomparsa di una sedicenne di ritorno da un raduno di boy scout, il cui cadavere verrà trovato all'interno di un'auto bruciata...

Struttura
Il testo è in terza persona, con narratore pressoché onnisciente in certi momenti, e punto di vista che salta da un personaggio all'altro in altri momenti. Il romanzo si legge molto in fretta, non tanto perché è breve, quanto perché il testo scorre bene, anche se rimango del mio parere e continuo a preferire quei romanzi in cui il passaggio da un punto di vista all'altro, se c'è, è più ordinato. Ma questa è una preferenza personale...

Personaggi
I personaggi sono ben delineati anche se, come spesso avviene nei romanzi della Christie, tendono ad essere leggermente stereotipati e a ripetersi da un romanzo all'altro: il ricco invalido con i figli già morti e una lunga distesa di parenti da mantenere, la giovane "ingrata" e "traditrice della famiglia" che prova attrazione per un ragazzo che alla famiglia non piace, le cameriere svampite, ecc...

Valutazione: 4/5
Per certi aspetti non è tra i romanzi migliori della Christie, ma la soluzione al mistero è mooooolto originale e il voto che avevo pensato, 3,5/5, risulterebbe non tenerne conto. Quindi diamogli quattro punti pieni.


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